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Cefalea: quando il mal di testa non va sottovalutato!

18 Novembre 2025 | Prevenzione

a cura della Dr.ssa Penza Maria Teresa, Neurologa

La cefalea, comunemente definita mal di testa, è un disturbo molto comune che può colpire persone di tutte le età, con una maggiore frequenza nel sesso femminile. Spesso viene affrontato con leggerezza, convivendoci per anni e ricorrendo solo saltuariamente agli antidolorifici.

Tuttavia, non sempre “tirare avanti” è la soluzione giusta: quando il dolore diventa costante, intenso e resistente ai farmaci da banco, significa che è arrivato il momento di rivolgersi a uno specialista. 

Perché non bisogna aspettare

La cefalea non è sempre uguale. Ne sistono infatti diverse forme, che vanno inquadrate secondo una classificazione precisa

  • Cefalee primarie, come l’emicrania o la cefalea tensiva, che rappresentano patologie a sé stanti. 
  • Cefalee secondarie, che invece sono sintomi di altre condizioni mediche, talvolta più serie. 

Per questo motivo, la diagnosi corretta è fondamentale: solo individuando il tipo di cefalea è possibile avviare un percorso terapeutico mirato ed efficace. 

L‘importanza della valutazione specialistica 

Troppo spesso si tende a praticare il “fai da te”, affidandosi ad antidolorifici presi all’occorrenza. Questo approccio rischia però di cronicizzare il problema o di mascherare cause più importanti. 

Il primo passo, invece, è parlarne con il proprio medico e, se necessario, prenotare un approfondimento attraverso una visita neurologica. Lo specialista potrà raccogliere la storia clinica, valutare eventuali campanelli d’allarme, prescrivere esami e proporre la terapia più indicata. 

La visita neurologica riveste un ruolo centrale per: 

  • raccogliere un’anamnesi dettagliata sulla storia e le caratteristiche del dolore; 
  • identificare eventuali segni di allarme (“red flags”) che suggeriscano un’origine secondaria; 
  • impostare eventuali indagini strumentali; 
  • definire il piano terapeutico più adeguato, personalizzato sul singolo paziente. 

È quindi fondamentale evitare l’automedicazione e rivolgersi al neurologo per una corretta classificazione della cefalea e l’avvio di un trattamento mirato ed efficace. 

Il mal di testa non deve essere sottovalutato né banalizzato. Una diagnosi tempestiva permette non solo di ridurre il dolore e migliorare la qualità di vita, ma anche di escludere condizioni più gravi o individuare precocemente eventuali patologie sottostanti. 

Se soffri di cefalea frequente o resistente ai farmaci, rivolgiti senza esitazione al neurologo: il primo passo per stare meglio è capire di che tipo di mal di testa si tratta

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